Care lettrici, cari lettori,
è un immenso piacere per me ricoprire il ruolo di direttore editoriale di questa rivista ed iniziare insieme a voi questa nuova ed entusiasmante avventura. Desidero sin da subito mettere in chiaro che non intendo riscrivere la grammatica del gusto nè tanto meno inventare la cucina siciliana con nuove ricette. Il mio più grande desiderio e augurio è di far rivivere con l’innovazione, la grande cucina tradizionale siciliana, ponendo al centro piatti e ricette di altri tempi. Sono fermamente convinto che la nostra terra possegga una enorme ricchezza e varietà di piatti giacché ogni città, paese, famiglia ha sempre avuto una sua interpretazione di ogni ricetta, conseguenza dello spiccato individualismo isolano. La mia/nostra cucina è una cucina semplice, ma allo stesso tempo è un trionfo di sapori e colori mediterranei, ricca di ortaggi, verdure, cereali e legumi. Non c’è nulla da inventare, ribadisco, ma tutto da riscoprire. Sono gli alimenti che sicuramente mia nonna già usava. Era il 1937, a Erice, in vai Albertino degli Abbati: fu lei a trasformare la Regia Taverna in bottega del cucinato. Devo a lei la mia passione per la ricerca e la tradizione: bastano un piatto di pasta con le sarde, una cassata e un cannolo per portare la Sicilia ovunque. Questa è mia filosofia/stile di vita che desidero offrire ad un parterre di illustri lettori cultori del buon cibo intriso di sapori colori. Ed in particolare a questa meravigliosa realtà editoriale si pone l’ambizioso obiettivo di portare la Sicilia e i suoi sapori al mega evento mondiale che è l’Expo 2015. Con l’augurio di non deludere le Vostre aspettative mi è gradito chiudere con una frase che mi segue dall’infanzia “dedicato a chi quando fa qualcosa la fa con qualcuno”.
Peppe Giuffrè
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2015 Prodotto da Edigma | Testata registrata presso il Tribunale di Palermo, n.18 del 05/11/2013 ISSN 2783-3242 P.iva 05077510823