(di Redazione) A Longi, piccolo borgo sospeso nel tempo, il 26 e 27 novembre sarà un fine settimana all’insegna del gusto. Si andrà alla scoperta di tradizioni antiche e sapori unici per lasciarsi coinvolgere da odori e sapori, ma soprattutto dalla calda ospitalità dei suoi abitanti. Il programma prevede una insolita formula di cena itinerante che porterà alla scoperta del centro storico, del centro naturalistico la Petagna, dell’antico mulino a pietra e del telaio per la tessitura a mano.
L’idea di questa cena itinerante nasce dalla voglia di far conoscere il piccolo paese, i suoi prodotti e le sue tradizioni, ma soprattutto dal piacere di far sentire a casa chi lo visita per la prima volta. Paese di origine antichissima e di remote tradizioni, Longi, piccola perla dei Nebrodi, in provincia di Messina, sorge in un territorio dove le bellezze naturalistiche si amalgamano con quelle paesaggistiche. La sua posizione su un terrazzo naturale nella suggestiva vallata del fiume Fitalia è un’ubicazione strategica: a pochi chilometri dal mar Tirreno e a distanza limitata dalle vette più alte, spesso innevate, dei Nebrodi. Il borgo cittadino ha mantenuto il tocco medievale con le sue viuzze strette, le scalinate in pietra e le ripide discese. Si sviluppa intorno al Castello, bellissimo edificio del XII secolo conservato in ottimo stato. Il territorio di Longi, inoltre, presenta ambienti paesaggistici di rara bellezza come il bosco di Mangalavite, la Stretta dove le montagne sembrano toccarsi, il lago Biviere e tanto ancora. Il paese è attento a conservare integre e a tramandare le proprie tradizioni: dal pane fatto in casa, ai dolci, alle specialità culinarie, ai salumi preparati con le carni pregiate del suino nero dei Nebrodi. Prelibate anche le pietanze a base di funghi grazie alle quali Longi ha ricevuto l’appellativo di “paese di li funci” La visita guidata ha inizio nel tardo pomeriggio di sabato 26 novembre e si parte dal telaio della signora Bianca che, col suo sorriso contagioso, mostrerà ai partecipanti l’antica arte della tessitura a mano, poi sarà la volta del centro naturalistico La Petagna, nato grazie alla passione del professore Migliore, fino a giungere all’antico mulino a pietra dove saranno spiegate le varie fasi di lavorazione del pane, dalla semina al prodotto finito. A questo punto avrà inizio la vera e propria cena che si svolge in vari quartieri del paese, attraversando quelli che sono i luoghi di maggior interesse, culturale e storico, di Longi. A questo punto ha inizio la vera e propria cena che si svolge in vari quartieri del paese, attraversando quelli che sono i luoghi di maggior interesse, culturale e storico, di Longi. Nelle varie tappe troveremo ad aspettare gli ospiti Carmelo con tanti assaggi appetitosi, Turiddo con la sua pasta fatta in casa, Giuseppe coi suoi secondi tenerissimi, Aldo e la sua famiglia con i loro contorni sfiziosissimi e poi dolci e liquori e ottimo vino. Il tutto in tema con la tradizione culinaria longese. L’indomani mattina è prevista una escursione a Serra Curuna, sulle cui alture sarà possibile gustare l’ottima ricotta preparata dalle mani esperte del ricuttaro, assistere alla mungitura e a tutti i procedimenti necessari per ottenere questo prezioso e antico alimento sotto forma di tuma, ricotta ‘nto seru e ricotta ‘nta cavagnola. Per consultare il programma clicca qui.
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2015 Prodotto da Edigma | Testata registrata presso il Tribunale di Palermo, n.18 del 05/11/2013 ISSN 2783-3242 P.iva 05077510823