(di Redazione) Non ha voluto far torto a nessuno, nè ai palermitani, nè ai catanesi. Così la sua versione presentata all’Italian Gourmet di Milano – appena consacrata capitale del food mady in Italy – l’ha battezzata AranciMonamour. Uscendo così dagli schemi e smontando la diatriba tra femminile e maschile.
E’ l’ultima novità dello chef stellato Pietro D’Agostino, patron de la Capinera di Taormina, che ha trasformato la prelibatezza siciliana più conosciuta nel mondo assieme alla cassata, come l’arancino/a, in una proposta innovativa ai sapori di mare, con un ragù di seppioline e una base di riso Artemide, condito con finocchietto selvatico, agrumi, mandorle, basilico e caviale di lumaca madonita. Spiega lo chef: “Non lo abbiamo chiamato né arancino né arancina, è diventato semplicemente AranciMonamour, e ci abbiamo messo dentro tutta la Sicilia”. Insomma, un classico della cucina italiana reinterpretato in chiave contemporanea e presentato in versione finger. Sul palcoscenico di Italian Gourmet sono saliti, nella cinque giorni che si è appena conclusa, non solo 21 tra i migliori chef della cucina tricolore, ma anche i più affermati maestri pasticceri, i più prestigiosi critici ed esperti di cibo e materie prime, le aziende più qualificate, che hanno coinvolto il pubblico in un fittissimo programma di attività; master class e show cooking, incontri, dibattiti culturali. Ma per lo chef D’Agostino, Italian Gourmet è stato anche l’occasione per presentare per la prima al grande pubblico il neonato marchio “IO Pietro D’Agostino”, una speciale selezione di prodotti, in cui lo chef ci ha messo il cuore e la firma, selezionando personalmente i migliori sapori siciliani, gli stessi utilizzati nella sua cucina, da gustare dentro il locale o da portare a casa, con lo spirito che abbraccia ricercatezza e semplicità. IO Pietro D’Agostino è la linea di prodotti che esprime il suo mondo; è l’essenza del lavoro fatto insieme ad appassionati produttori che, come lui, esprimono ogni giorno il loro amore per l’Isola e per i suoi splendidi ed unici prodotti: un olio nocellara dell’Etna, un vino di Pantelleria doc, un grillo di Marsala, il miele di Zafferana Etnea (sulla selvatica e ficodindia) e una pasta, mezzo pacchero, realizzata con grani siciliani. “Ricerco ogni giorno gli ingredienti che possano esaltare le mie ricette e ho il piacere di condividere con i miei clienti l’eccellenza di alcuni prodotti che sono l’espressione di gusto e qualità della mia terra, la Sicilia”.
L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
Uno dei piatti che dà più soddisfazione. Come si dice dalle nostre pa ...
Complimenti per la descrizione di una pianta mediterranea cosi special ...
Avete mai trovato il tartufo (bianchetto detto marzuolo)?? In merito a ...
Fino alla bara s'impara...Lo diceva sempre mia nonna (a proposito di n ...
Aggiungo, dopo aver parlato con mia madre, che prima degli anni sessan ...
Cous cous dolce, la segreta tradizione delle suore di Agrigento
Verde come la speranza, ecco la torta al pistacchio per fine lockdown
Dal 2 marzo nuovo corso per chef della Scuola di cucina Buffettieri
Tartufo siciliano, un tesoro da tutelare nei boschi e valorizzare in cucina
Drink – Experience Event Sicilia, a Castelvetrano i grandi nomi del beverage
2015 Prodotto da Edigma | Testata registrata presso il Tribunale di Palermo, n.18 del 05/11/2013 ISSN 2783-3242 P.iva 05077510823