(di Manuela Zanni) Street food e vini di qualità, olio d’oliva eccellenti e frizzanti bollicine siciliane sono stati gli ingredienti del successo del Sicily Food Festival. Il mare, il cielo e i vicoli di Cefalù hanno fatto il resto. La cittadina normanna si conferma ancora una volta il palcoscenico ideale per accogliere kermesse di grande appeal su un pubblico di addetti ai lavori e wine&foodlovers.
L’occasione per confermarlo è stata la manifestazione dedicata al cibo di strada che si è svolta dal 9 all’11 settembre lungo i suggestivi vicoli di uno dei borghi marinari più belli della Sicilia.
Duecento le aziende del food e del beverage che hanno invaso la cittadina medievale in provincia di Palermo, gettonatissima meta turistica estiva di stranieri e non, per proporre ai visitatori le proprie specialità di cibo di strada declinato in base alla cultura di provenienza. Una tre giorni all’insegna di cibo e cultura che ha tenuto svegli centinaia di visitatori dalla mattina fino a notte fonda attraverso interessanti percorsi tematici dedicati al cibo e al made in Sicily declinato in tutti i suoi aspetti: dalla moda alla musica, dall’arte all’artigianato, dagli antichi mestieri alla cultura, dalle tradizioni a, naturalmente, il buon bere. Attraverso le wine street, beer street, food street, sweet street e fish street i visitatori, circa duecentomila persone hanno potuto effettuare un percorso enogastronomico inebriati da odori, sapori e colori, tra cooking show, esibizioni di artisti di strada, concerti e appuntamenti tematici. Particolarmente interessante la degustazione di oli nel pomeriggio di sabato 9 a cura della sommelier dell’olio Maria Antonietta Pioppo, presidente Fondazione Italiana Sommelier Sicilia, che ha condotto la masterclass “L’Abc dell’olio- Impariamo a degustare”. Durante l’incontro sono stati degustati e analizzati gli oli provenienti dalle principali cultivar siciliane delle aziende Cinque Colli, Cutrera, Feudo Disisa, Mandranova, Tenuta Bastonaca e Titone di cui sono state scoperte ed apprezzate differenze e caratteristiche. Sede della masterclass il museo Mandralisca di Cefalù, visitato in questa occasione, sede di reperti, che testimoniano l’importanza dell’olio d’oliva nell’antichità. Altro momento di rilievo lo Sparkling Sunset, un tripudio di bollicine siciliane in omaggio al mare e al cielo di Cefalù. Non a caso l’incontro si è svolto al molo della cittadina normanna dove sono state degustate le etichette delle aziende Avide, Murgo, Tasca d’Almerita, Cusumano, Abbazia di Santa Anastasia, Funaro, Milazzo e Alessandro di Camporeale raccontate dai produttori presenti nel corso della serata. Ad accompagnare le etichette, un trittico di piatti dai profumi siciliani sapientemente preparati dallo chef Antonio Di Maggio del Ristorante La Galleria di Cefalù costituita da un’arancina al ragù di pesce, capone fritto e insalata di polpo su purè di patate. In un fuori programma l’assaggio di uno spumante in fieri della cantina Alessandro di Camporeale il cui enologo Benedetto Alessandro ha spiegato al pubblico il procedimento per ottenerlo.
Di seguito vi proponiamo una ghiotta ricetta gustata tra le bancarelle che è la rivisitazione in chiave sicula delle classiche “pizzelle” fritte che l’avvenente Sofia Loren vendeva nel celebre film l’Oro di Napoli.
“Pizzelle” fritte alla siciliana
Ingredienti per l’impasto 500 gr di farina di grano tenero 20 gr di lievito di birra 250 gr di acqua 20 gr di sale 1 cucchiaino di zucchero olio di semi per friggere
Per condire
salsa di pomodoro
cipolla dolce (tipo di Giarratana) ricotta salata grattugiata
olioextravergine d’ oliva
basilico fresco
Lavorate insieme mezzo chilo di farina, il lievito di birra e un po’ d’acqua calda fino ad ottenere un impasto morbido. Lasciate lievitare l’impasto e quando lo vedrete ben lievitato lavoratelo ancora per 10 minuti aggiungendovi un pizzico di sale e lo zucchero. Dividete la pasta in tante palline che farete lievitare ancora per circa 15 minuti. Stendetele a mano in modo da fare tante “pizzelle” (piccole pizze). Friggetele in olio bollente. Intanto preparate un soffritto con la cipolla pomodori freschi e basilico. Una volta fritte le pizze conditele con un paio di cucchiai di sugo e una spolverata di ricotta salata grattugiata.
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