(di Redazione) Il Washington Post incorona come vino d’eccellenza il rosato Delicio della CVA, la Cooperativa Viticoltori Associati di Canicattì.
Dave McIntyre, wine columnist del diffuso e autorevole quotidiano statunitense, l’ha inserito tra i cinque vini italiani della short list che è stata pubblicata lo scorso 22 ottobre sia sull’edizione cartacea che sul portale web.
Nella sua rubrica sui vini consigliati, Dave McIntyre ha dedicato uno spazio interamente alle produzioni provenienti dall’Italia inserendo tra i cinque vini proposti anche il Delicio, una versione rosata di Nero d’Avola di grande finezza e intensità di profumi.
Con un giudizio di eccellenza che vale il punteggio di due stelle su tre, Delicio è l’unico vino rosato presente in questa short list, che comprende anche tre rossi e un bianco. A proposito del prodotto dell’azienda siciliana, McIntyre scrive: «questo delizioso rosato, fatto da uve di Nero d’Avola, è un vino ideale non solo per scaldare le giornate d’autunno ma può essere apprezzato in qualsiasi momento, meglio se abbinato a piatti semplici e leggeri».
Il giudizio dell’esperto giornalista d’Oltreoceano ancora una volta conferma il valore di una produzione che ha nel territorio della Sicilia meridionale e nei vitigni autoctoni, la sua stella polare. Una filosofia produttiva che distingue CVA Canicattì anche per il rapporto qualità prezzo espresso da vini che – anche a livello internazionale – non temono il confronto con bottiglie importanti prodotte da marchi più conosciuti e presenti sul mercato statunitense da più tempo.
Questa piccola realtà cooperativa non è nuova ad importanti traguardi: miglior vino bianco in assoluto del Concours Mondial de Bruxelles lo scorso anno, oltre a Decanter e Mundus Vini che ne hanno ripetutamente premiato le produzioni.
Oggi il consumo di vini rosati a livello internazionale è in forte ascesa, segno evidente che questa tipologia, quando c’è qualità, riscuote successo ed attenzione anche dalla critica enologica più importante e quotata. I rosati italiani sono una realtà in netta crescita e non solo con i vini abruzzesi o pugliesi. È il vitigno a fare la differenza ed apportare un valore aggiunto distintivo. E il Nero d’Avola si conferma anche nella versione “rosato” un vitigno più che interessante.
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